L’Ordinanza n.5 del 9 marzo 2020 della Regione Sardegna, a causa dell’attuale emergenza sanitaria, ha predisposto delle misure di contenimento del contagio per tutelare il più possibile la popolazione sarda.
Le cause delle limitazioni
Nonostante la nostra insularità il numero di contagiati aumenta ogni giorno. Ciò ha reso necessario che la Regione Sardegna disponesse con l’ordinanza n. 5 del 9 marzo 2020 delle misure di contenimento del contagio. I contagi infatti sono aumentati a causa del numero sempre maggiore di persone che arrivano dalle zone rosse per trascorrere il periodo di quarantena nelle case vacanza dell’isola.
È importante ricordare che ogni regione ha delle strutture sanitarie capaci di accogliere un certo numero di persone. Generalmente il numero è proporzionato alla popolazione regionale, quindi se la popolazione che si trova nel territorio della regione aumenta sostanzialmente le strutture sanitarie non saranno in grado di far fronte a tutte le necessità.
Quali controlli saranno adottati
Tutti i soggetti in arrivo o che siano già entrati in Sardegna prima del 9 marzo devono:
- stare in quarantena per 14 giorni;
- restare nel territorio, fatta eccezione per gli spostamenti strettamente necessari fuori dall’isola muniti di mascherina;
- seguire le indicazioni rilasciate dal Ministero della sanità e stare in quarantena con I parenti con cui vivono;
- comunicare la circostanza al proprio medico di base o al pediatra o all’operatore di sanità pubblica territorialmente competente;
- compilare il modulo allegato alla precedente ordinanza, la n. 4 del 8 marzo 2020. Il modulo deve essere compilato sulla base delle indicazioni che si trovano nella homepage del sito della Regione Sardegna;
- rimanere raggiungibili;
- in caso di comparsa di sintomi chiamare il medico di base, il pediatra o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente.
I vettori aerei e navali, le società di gestione degli scali e le altre autorità competenti devono mettere a disposizione i nominativi e i recapiti dei viaggiatori che sono arrivati in Sardegna dal 24 febbraio 2020. Questi dati saranno inseriti in un database regionale utilizzato per monitorare i soggetti sottoposti ad isolamento.
Tutti i soggetti che lavorano come equipaggio delle navi, degli aeromobili e gli autisti delle navette sono tenuti a non muoversi dalla propria dimora o dal luogo di pernottamento per tutto il periodo di permanenza in Sardegna. Gli autisti delle navette dovranno poi utilizzare le mascherine FFP2.
La sua efficacia
L’ordinanza è valida dal momento della sua pubblicazione fino al 3 aprile, ma la sua efficacia potrebbe poi essere prorogata, potrebbe quindi avere una durata maggiore. Chiunque non rispetti quanto è stato stabilito sarà sanzionato ex art 650 c.p:
“Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro.”
L’esecuzione delle misure stabilite dall’ordinanza è di competenza dei prefetti.
Avv. Nicola Ibba